Palazzo Dolmabahce -

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Il Palazzo Dolmabahce, noto anche come Dolmabahce Sayari, è un segno di orgoglio e sicuramente una delle attrazioni turistiche più importanti della Turchia. Il Palazzo Dolmabahçe si trova sul lato europeo del Bosforo, nel quartiere Besiktas di Istanbul, in Turchia. Per molto tempo, questo palazzo è stato l’edificio più importante della Turchia, in quanto è stato il principale centro amministrativo dell’Impero Ottomano dal 1856 al 1922, nonché la residenza di 6 sultani, fino all’abolizione del califfato nel 1924. Nel 1924, la proprietà del palazzo passò alla Repubblica turca e divenne la residenza presidenziale di Kemal Atatürk.

Il Palazzo Dolmabahçe fu costruito tra il 1843 e il 1856, su ordine di Abdülmecid I, 31° Sultano dell’Impero. Il luogo in cui fu costruito il palazzo era il sito originario destinato a diventare il giardino imperiale, da cui il nome Dolmabahce (tradotto come giardino completo). Considerato una meraviglia architettonica, il Palazzo Dolmabahce è stato progettato da Garabet Balyan, Nigogayos Balyan e Kalfa Evanis, rinomati architetti che hanno progettato molti altri importanti edifici, tra cui moschee, chiese e vari edifici pubblici, soprattutto a Costantinopoli. Il palazzo è stato progettato su un’area di circa 110.000 metri quadrati in cui si possono vedere diversi stili come il barocco, il rococò e il neoclassico che si fondono insieme per creare un’opera armoniosa.

A prescindere dal denaro, la costruzione costò una vera fortuna, circa 5 milioni di monete d’oro ottomane. Il palazzo è composto da 16 sezioni separate oltre al palazzo stesso, tra cui scuderie, un mulino, una fabbrica di vetro, cucine, una voliera e una farmacia. L’attrazione principale è la sala principale che si estende su una superficie di 2.000 m2 con grandi colonne che sostengono la cupola alta 36 m; all’interno di questa sala si trova anche un lampadario di 4,5 tonnellate, ornato da 750 lampade, donato dalla Regina Vittoria.